Zappare nelle vigne è cosa infernale e non lo auguro nemmeno ai condannati ai lavori forzati. Immaginatevi con un arnese così pesante in mano a tirare terra e terra e terra dallo spuntare del giorno sino allo scendere della notte. Immaginatelo voi stessi. Immaginatevi in una grande vigna con vecchi zappatori che vi stringono ai fianchi, e vi fanno mettere la lingua fuori ; e il sole che vi arrostisce la pelle, e la polvere che vi secca la gola, per ore e ore. Ci vuole petto, ci vuole fegato.
Finito il lavoro nelle vigne, non c'era altro da fare. Stavo a casa e spesso mia madre brontolava : "Potevi almeno rimanere al giardino da quella gente" mi ripeteva mia madre. E sottovoce aggiungeva : "Non si può stare in casa a mangiare il pane gratis : Non si può fare i vagabondi !".
A. Rispondere alle seguenti domande :
In quali condizioni lavora il protagonista ? | Usano strumenti pesanti per estrarre la terra dall'alba al tramonto. |
Come definisce il suo lavoro ? | Ha descritto il suo lavoro come un lavoro infernale. |
Per quanto tempo dura questo lavoro ? | Dura lunghe ore, dall'alba al tramonto. |
Come il protagonista viene trattato dalla madre ? | Lei lo borbotta spesso. |
B. Partendo da queste definizioni trovare l'espressione corrispondente nel testo :
Una cosa molto brutta, che fa soffrire. | cosa infernale |
Prigionieri che fanno lavori pesanti. | condannati ai lavori forzati |
Lavorare con grande sforzo. | Ci vuole petto, ci vuole fegato. |
Sentire molto caldo. | il sole che vi arrostisce la pelle |
Provare una grande sete. | a polvere che vi secca la gola |
Esprimere il proprio scontento parlando con qualcuno. | brontolava |
Girare senza fare niente. | Non si può fare i vagabondi |