Oggi vorrei raccontarvi della Grande Guerra Patria in URSS in 1941-1945. La Guerra era così lunga e terribile che la genta russa non può dimenticarla tuttora. Chiamiamo il Giorno della Vittoria “la festa con le lacrime agli occhi”. La quantità delle vittime in quella Guerra al mio paese è circa 27 milioni di uomini. Cosa significa? Quello che quasi in ogni famiglia russa ci sono uccisi, dispersi, caduti prigionieri e portati all’estero che servi, impiccati, saffocati in camere a gas nei lager, morti di fame o malattia. Quelli uomini che rimanevano nelle retrovie – fondamentalmente le donne e i bambini – lavoravano da mattina a sera, affamati. Tutti faticavano a tutta forza perché “tutto per il fronte, tutto per la vittoria!” e perché lì, al fronte, facevano la guerra i nostri amati e cari, e non erano solo uomini ma anche donne.
In mia famiglia ci sono anche parenti quelli che sono andati al fronte e quelli che sono rimasti nelle retrovie. Non tutti sono tornati a casa.
Il 9 maggio andiamo in piazze a partecipare nella marcia il “Reggimento Immortale”. La tale azione sarà in ogni città di Russia. E milioni di uomini – pochi partecipanti della Guerra e suoi tanti parenti – andranno per le strade e la marcia durerà per qualche ore. Guibileremo e piangeremo insieme in questo giorno, ascolteremo i veterani, guarderemo i film e canteremo i canzoni della Guerra e ricorderemo di nuovo i terribili e grande giorni quelle che non possiamo dimenticare mai.