La telepatia non essite, accidenti.

Dio non idealizza.

Non c’e un’altra cosa che voglia più di essere con te ogni nimuto. Te lo giuro non c’e ne un’altra cosa. Sentire il tuo caldo... Mai avrei pensato che un abbraccio me fa sentirmi sicuro, pieno. È vero non so come ci dirlo; perciò non lo faccio... La mia vita è tua. E, perchè non lo dico? Quando sto nelle tue bracce, tutto si ferma, tutto è bello, posso morire, che cos’è questo sentimento?Sempre sono stato un cinico, mai ho lasciato d’essere questo che sono. Non sono un’uomo buono, ma con te sono un’altro, sono diverso: sono debole, sono amichevole, amabile. Comunque, seguo essendo cativo; ho paura di/da te, non voglio farti male alcuno, sono pure cattiveria.

Sei stato, qualcosa inesperata nella mia vita, sento la tua ternura, sento il tuo caldo, sento i tuoi pivilegi. Prima —e con questo non voglio dire che ho tutta la esperienza del mundo—, ho amato, e mi hanno amato... o, così voglio crederlo. Ho una manchia nella tela (I was tinking in —spanish—lienzo, canvas). I abracci, i miei occhi brillanti; venderti verso l’alto, con la mia risata di bambina sciocca. A! Che sciocca ero, ci ricordarlo mi dispera. C’è qualcosa distinta in te, così lo sento, e così l’ho sentito prima. Il passato non mi ha lasciato molti ricordi buoni. Ci sono molte macchie di pianto sul mio diario.

Prima mi sono sentito solo. Quindi, mi sentivo solo; non fraintendetemi: non mi disgusto essere solo. Chiaro! Sempre è necessario rapportarsi con delle persone. Infatti se non esco con te non mi fa male. Però non posso essere tante tempo lungo di te. Sei la persona che mi fa felice semplicemente esistendo.

Non mi piace essere sola, son esiste delle donne che loro piacciono. Non mi piace essere in silenzio, c’è qualcuno che ci piace? Mi piace te, ma non sei l’unico uomo che mi è piaciuto. Come io anche so che non sono l’unica donna che ti è piaciuta. Sei il mio vizio, dipendo dei tuoi baci, dei tuoi abbracci; non lo so, vivere è il mio vizio. Quando tutto questo finisca saprai, quello che sento, ho dubbi. Tutti sono uguali, tutti i uomini sono la stessa cosa… mi sento debole, mi sento dipendente a te. Di te non aspetterei questo, nessuno aspetterebbe questo di te.

Non ti mentirò, ho fatto dei errori: sono umano, e so che acne tu li ho fatto. Chi sono io per idealizzate. Non aspetto molto di te, non aspetto niente di te. Se non voglio darti quello che te do, non te lo do. Non sei la donna più bella che le è piaciuto, ma sei la che mi è piaciuta più. Sempre mi è sembrata interessante. Mi piace molto vederti guardando la nulla, quando fai quello mi sembra che pensi in tante cose. E, la tua occhiata, persa in un’ altre tempo.

Mai so come vai reagire. Non ti arrabbi, le miei azioni non ti fa niente, che anche a me mi sembrano cattive. Quando arriverà il momento, sono pronta, non mi batterai, resisterò, già sono vissuto questo, so come vivere questo. Perché non mi devasti? Perché non mi di gradi? Mi sto diventando debole e trascurata. Perché… non posso più, ti lascerò amare via…. Ciao.

Così è la vita. Non so che cosa ha successo. Però non siamo speciali, ci sono tante persone; certo mi fa dolore, tutto questo. Non poso fare nulla… mi duole ciao

 

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