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Il sabato abbiamo parlato con il mio partner linguistico. L'ho conosciuto quando il mio amico che anche studiava l'italiano mi aveva aggiunto nella conferenza. Lì ho saputo che quello italiano studia molte lingue straniere. Ne sono: il russo, il greco antico, il latino, l'inglese e il tedesco. Gli ho proposto gli scambi del russo per l'italiano. Quando gli avevo proposto ho scherzato. Non pensavo mai di imparare qualche altra lingua straniera a parte l'inglese. L'uomo però mi ha preso sul serio.
Dopo per qualche tempo abbiamo parlato in tre: io, il mio amico e Francesco. Indovinate chi era sempre un ascoltatore e imparava l'italiano di nascosto?
Quando ho imparato alcune parole in italiano ho deciso di provare a parlare con Francesco da solo. Mi ha chiesto di dargli delle lezioni sul russo come facevano con il mio amico. Non l'ho però riuscito a fare. Per quanto richiedeva che gli lo spiegassi in italiano e il mio vocabolariosoprattutto nelle spiegazioni del russo non era troppo ricco non potevo aiutargli. Non ho chiesto l'aiuto in italiano perché sono timido di chiedere l'aiuto in realtà. Sono coraggioso solo quando sono con i miei amici. Insomma, dopotutto abbiamo finito le lezioni del russo. Pensavo che fosse la fine degli scambi linguistici e dovró sia cercare una altra persona sia imparare la lingua senza le pesone. Francesco peró mi ha chiesto se potessi aiutargli con l'inglese perché non aveva nessuno per praticare l'inglese. Gli ho detto di sí, ma gli ho avverttio che anch'io sto studiando l'inglese e se non so qualcosa dovremmo fare una domanda su un forum linguistico o chiedere google. Era d'accordo.
Cosí ho iniziato a insegnargli l'inglese. Francesco preferisce delle lezioni tradizionali ció con gli esercizi di grammatica e la lettura. Quindi per quattro mesi ho imparato a spiegare la grammatica inglese in italiano. Per quanto adesso sono più confidente ho iniziato a fare le domande riguardo l'italiano. La grammatica però preferisco imparare da solo. Mi piace che Francesco sa leggere bene in italiano e gli faccio leggere delle fiabe per me. All'inizio ho pensato che faceva un presentatore radio. Adesso capisco che no.
Adesso dopo che abbiamo parlato molte volte in italiano e l'inglese gli piace criticare il mio inglese. No non è perché lo parlo male, non so spiegare o ho un accento terribile. Non gli piace che parlo velocemente in inglese o che leggo in inglese. Francesco legge molte parole inglese con concordanza delle regole italiane. Come un insegnante lo correggo, ma mi critica perché pensa che correggo l'intenzione che sarebbe stupido da parte mia. Mi dica che non siamo gli attori. Quando discutiamo troppo gli dico che se non mi crede che la frase si legge nel quello proprio modo può chiedere i britannici. Se non mi crede affatto può trovare qualcuno altro per praticare l'inglese. Mi dica che non vuole l'altra persona per l'inglese.
Insomma per questo periodo ho capito che mi piace insegnare e forse devo migliorare dei metodi del allenamento per diventare più professionale.
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