Is tommorrow the end of the world?

I read an article yesterday, it said tomorrow the world would end. Tomorrow? I thought the world was ending already.

I don't think the world would end on a specific day/hour. But, like many other days in the past, let's see what happens. 

I remember the first time I heard about the end of the world, I was a little girl in the eighties. Some kind of big war was the threat. Later, it was a sort of computer alienation vs humans. Then, climate change. Now, a very minuscule no living thing, that I am tired of think about. How many plans did we have for this year? I don't know, maybe I would not have done anything anyway. Like for example speak English at least for god sake. 20 years of learning is too much time. Reading, reading, listening, listening, forgetting, forgetting, and back to the start again.

Of course, I understand many things, I am able to go to the store, I can ask for something I need, I understand basic directions. My problem is when someone speaks so fast that I don't get anything. Some people say they have learned watching tv, but for me, they speak so fast. Then I don't like to watch tv, many commercials. I'll try to watch Netflix, as The mixxer recommends, let's do that, but it has to be a comedy because I hate drama.

For drama, real life for sure. 

ara. 

Esercizi

A. Sostituire ai nomi e ai pronomi fra parentesi la forma conveniente del pronome :

Tu parlavi (alle amiche)  del film di ieri sera. Tu gli parlavi del film di ieri sera.
Voi rispondere (ai nonni) con amabilità. Voi gli rispondere con amabilità.
Io telefonerò (ai fratelli) domani. Io gli telefonerò domani.
Io darò (a voi) i libri di grammatica. Io vi darò i libri di grammatica.
Tu mostri (a me) il tuo ultimo lavoro. Tu mi mostri il tuo ultimo lavoro.
Lei presenta (a lui) i genitroi. Lei gli presenta i genitroi.
Offriamo (a lei) delle rose. Le offriamo delle rose.
Gli zii mandano (a noi) gli auguri. Gli zii ci mandano gli auguri.
Noi scriviamo (a Maria) una lettera. Noi le scriviamo una lettera.
Voi perdonate (al bambino) i suoi capricci. Voi gli perdonate i suoi capricci.

B. Rispondere alle domande usando un pronome al posto dei nomi sottolineati :

Scriverai a Luigi per il suo compleanno ? Sì, gli scriverò per il suo compleanno.
Parlerai a tua sorella del mio problema ? No, non le parlerò del mio problema
Offrirete dei fiori alla signora ? Sì, le offriremo dei fiori.
Darai il tuo indirizzo a Peter ? No, non gli darò il mio indirizzo.
Hai dato del lavoro alla sarta ? Sì, le ho dato del lavoro.

C. Completare le seguenti frasi con la forma adatta del pronome :

  1. Signor Franco, Le parlerò con sincerità.
  2. Signora, Le esprimo la mia opinione.
  3. Signor Gino, Le presento il mio collega.
  4. Signora, Le faccio un'offerta molto conveniente.
  5. Signor Direttore, non Le nascondo la verità.

D. Completare le frasi con il pronome diretto o indiretto conveniente :

  1. Mia sorella parte : l'accompagno alla stazione e le offro dei fiori.
  2. Mario è stato promosso : tutti lo hanno lodato e anch'io gli ho mandato le mie congratulazioni.
  3. Inutile scrivere al direttore, lo ho visto io e gli ho chiesto il permesso per te.
  4. Appena lui mi ha visto, si è avvicinato a me e mi ha fatto entrare.
  5. Incontriamo il nostro amico, lo fermiamo, parliamo e l'invitiamo per domenica.
  6. Giorgio è pigro : non l'aiuterò con il denaro ma gli procurero del lavoro.
  7. Ho chiamato Giorgio, lo ho sgridato, gli ho detto di studiare di più, e lui mi ha fatto mille promesse, spero che manterrà.

E. Riscrivere le frasi usando un pronome indiretto :

Devo scrivere a Paolo oggi stesso. Devo gli scrivere oggi stesso.
Posso offrire qualcosa a te ? Posso ti offrire qualcosa ?
Non possiamo dare a voi le notizie che volete. Non possiamo vi dare le notizie che volete.
Devo spiegare ai ragazzi la lezione. Gli devo spiegare la lezione.
Sapete dire a noi a che ora apre il museo ? Sapete dirci a che ora apre il museo ?
Vuole offrire un bel regalo alla mamma. Vuole offrirle un bel regalo
Devi telefonare ai tuoi. Devi telefonargli
Signora, posso offrire a Lei una sigaretta ? Signora, posso offrirLe una sigaretta ?
Signorina, devo annunciare a Lei una brutta notizia. Signorina, devo annunciarLe una brutta notizia.
Deve parlare a noi di questo problema. Deve parlarci di questo problema.

F. Completare il seguente paragrafo con i pronomi diretti o indiretti convenienti :

Oggi ho incontrato il tuo professore di matematica e gli ho detto : "Buongiorno, Professore, come sta ?". Lui ha risposto gentilmente al mio saluto poi ha aggiunto : " Ah ! sono contento di vederLa Signora Rossi. Devo dirLe due parole sul conto di Suo figlio Riccardo. È un ragazzo intelligente, capace, simpatico, ma studia poco questi ultimi tempi. Gli interrogo spesso e qualche volta va bene, ma spesso non studia affatto. Sento il dovere di avvertirLa, Signora". Io lo ho ringraziato dicendo :"La ringrazio, Professore, di avermi avvertita. Cercherò di prendere i miei provvedimenti nei confronti di Riccardo. Purtroppo tutti e tre i miei figli sono intelligenti, ma sono anche un po' svogliati. Sono costretta a seguirmi e a spronarmi sempre.

Attività

Ti piace di più stare in campagna o in città ? Quali sono i vantaggi del vivere in città ? E quelli della campagna ?

In effetti, sia la città che la campagna presentano vantaggi e svantaggi. Parliamo prima della vita in città. In città, la vita è abbastanza comoda. Ad esempio, ci sono molti taxi, metropolitane e autobus lì, il che rende davvero molto facile spostarsi da un luogo all'altro in un tempo relativamente breve. Inoltre, puoi trovare negozi, mercati, supermercati, caffetterie e ristoranti ovunque. Quindi, puoi fare la spesa e comprare cibo senza la necessità di camminare per lunghe distanze. In generale, non ci vorrà molto tempo per soddisfare le tue esigenze, che si tratti di assistenza sanitaria, istruzione o servizi sociali. Quasi tutto sarebbe a tua disposizione.
Tuttavia, nonostante tutti i vantaggi sopra menzionati, la vita in città presenta aspetti negativi: inquinamento, rumore, alto tasso di criminalità, sovrappopolazione e ingorgo stradale. Dopotutto, nulla è perfetto nella vita ...
Ora è tempo di parlare di come appare la vita in campagna. Come tutti sanno, quando sentiamo la parola "campagna", la prima cosa che viene in mente è la natura. Sì, una natura calma con aria fresca e panorami meravigliosi. Saresti assolutamente lontano da qualsiasi tipo di terribile rumore di cui potresti soffrire nelle città.
Naturalmente, parlare della vita lì dovrebbe ricordare un aspetto molto importante che è l'agricoltura, poiché è la principale fonte di sostentamento per molte persone lì. Essere un agricoltore significa fare davvero un ottimo lavoro poiché implica che tu produca ortaggi e cresca bestiame e pollame, le fonti alimentari indispensabili per l'umanità.
Sfortunatamente, dal momento che c'è una mancanza di civiltà in campagna, non c'è dubbio che potresti incontrare alcuni problemi specialmente quando si tratta di trasporti pubblici, assistenza sanitaria e servizi sociali. Ancora una volta, niente è perfetto, amico!
Bene, da un punto di vista personale, non vivrei né in città né in campagna, ma in mezzo. Come? È semplicissimo. Secondo me, il posto migliore in cui vivere sarebbe nella periferia della città. In altre parole, nelle campagne che sono molto vicine alle città dove posso beneficiare dei vantaggi di entrambi i luoghi.

La vita in città

Un giovane ragazzo passa di malavoglia qualche giorno in campagna, nella fattoria di un amico.

Un giorno che facevo un solitario al buio, con le mosche che si posavano a gruppi sugli angoli delle carte, Filomena mi aveva domandato : “ Allora ti piace la campagna?”. Io, duro, le avevo risposto : “No, non mi piace”. Lei era rimasta male, e mi aveva domandato : “E perché non ti piace?”. E io : “Perché questa non è una vita”. “E che cos’è una vita?” E io, tutto di un fiato : “La vita è stare in città dove ci sono i caffè e i negozi con l’illuminazione, e ci sono i cinema e i teatri ... la vita è incontrarsi con gli amici  al bar, bere un aperitivo seduti ad un tavolino ventilato, leggere il giornale sportivo e commentare le notizie, e il pomeriggio farsi una giocata al biliardo e la sera andare a vedere un bel film e la notte girare fino a tardi ... la vita è andare la domenica alla partita di calcio allo stadio, oppure alle corse dei cavalli ... la vita è andare in automobile e non a cavallo, i polli non trovarseli sempre tra i piedi ma dal pollivendolo, e le mosche non vederle affatto perché c’è l’insetticida che le ammazza, e averci in casa l’acqua corrente calda e fredda, e cucinare con il gas e non con il carbone, e fumare sigarette americane, e la mattina prendere un cappuccino o un caffè forte “. Così avevo detto e subito mi ero pentito perché quella povera ragazza era rimasta mortificata e se n’era andata in cucina senza dir parola.

COMPRENSIONE

A.Rispondere con “vero” o “falso” :

Il giovane romano è molto cortese con Filomena. Falso
Il giovane romano gradisce il suo soggiorno in campagna. Falso
La campagna secondo lui è noiosa. Vero
La città è piena di attrazzioni e di divertimenti. Vero
Il discorso del giovane ha offeso la ragazza. Vero


B.Rispondere alle domande :

Perché il giovane faceva in solitario al buio ? Perché era triste, non gli piaceva la vita in campagna.
Perché la ragazza era rimasta male alla riposta del giovane ? Perché le disse che non gli piaceva affatto la vita in campagna.
Che cosa significa la frase ... “i polli non trovarseli sempre tra i piedi ma dal pollivendolo” ? Significa che le galline in città sono pronte per essere cucinate.
Tutte le cose che offre la città ti sembrano davvero utili e positive ? Secondo il giovane, sì, lo è
Che cosa indica tutto questo della mentalità del giovane ? Indica che gli piace la vita comoda.

C.Con l’aiuto dell’insegante riformulare le seguenti espressioni :

passa di malavoglia. passa con riluttanza
Lei era rimasta male. si sentiva male
Tutto di un fiato. senza fermarsi
La notte girare fino a tardi. tornare a casa a tarda notte

Vita italiana

Lo sci italiano : Le medaglie d’oro

Alberto Tomba, 30 anni, vincitore di due medaglie d’oro, nello slalom gigante.

La star Deborah Campagnoni : uno staff suo, un fisico delicato. E tanti fan (non solo sulla neve) ai campionati mondiali di sci alpino. Medaglia d’oro a Sestriere (Piemonte), 1997.

Gli azzurri ai giochi olimpici di Atlanta, Luglio 1996

Atlanta (Stati Uniti)

Nonostante le bombe gli atleti hanno voluto che la festa continuasse e infatti lo spettacolo sportivo è continuato...

...E allora parliamo dei nostri azzurri che hanno raccolto grandi successi in varie discipline. E tante medaglie d’oro.

Cominciamo da Agostino Abbagnale, 29 anni, che con Davide Tizzano, 28 anni, ha vinto la medaglia d’oro di canottaggio nella specialità “due di coppia”...

Toccante è anche la vicenda di Andrea Collinelli, 26 anni, il gigante romagnolo del cislismo che ha schiantato gli avversari nella gara dell’inseguimento individuale su pista...

SVENTOLA IL TRICOLORE

Il ciclista Andrea Collinelli, 26 anni, sventola felice la bandiera tricolore dopo avere ottenuto la vittoria. È la prima volta ce un atleta italiano vince la medaglia d’oro alle olimpiadi in questa specialità.

Lo stesso ha fatto un altro ciclista, il padovano Silvio Martinello, 32 anni che ha vinto la gara individuale a punti...

ESULTA Atlanta (Stati Uniti). Il ciclista Silvio Martinello, 32 anni, esulta sul podio del velodromo di Stone Mountain Park con le braccia alzate al cielo, dopo la vittoria nella gara individuale a punti maschile. Prima di partire per le Olimpiadi di Atlanta Martinello aveva promesso alla moglie e ai figli che avrebbe conquistato una medaglia d’oro. È stato di parola.

Dall’oro di Yuri Chechi a quello di Antonella Belluti, 27 anni, la ciclista di Bolzano che ad Atlanta si è imposta nella gara di inseguimento su pista.

In questa carrellata, non abbiamo ancora nominato altri  due vittoriosi protagonisti della comitiva italiana, l’azzurro di scherma, Alessandro Puccini e l’azzura Francesca Bortolozzi.

ASCOLTA I QUEEN

Alessandro Puccini, 27 anni, al centro, vincitore nella gara di fioretto maschile individuale, tra gli avversari che ha sconfitto a sinistra il francese Lionel Plumenal 29, medaglia d’argento, e, a destra, l’altro Francese Frank Boidin, medaglia di bronzo. Alessandro Puccini si è allenato ascoltando la musica dei Queen, il celebre complesso inglese.

Francesca Bortolozzi, 28 anni, esplode in un urlo di gioia e alza le braccia al cielo.

Beginning

Hi, I'm Honduran, I want to learn English before I graduate of high school.
Can someone help me please.

Vita italiana

Lo sport del 2000 sarà ancora il calcio : il pallone continuerà ad essere seguito, amato e idolatrato dagli italiani di ogni età. Al contrario gli altri sport presenteranno forti riduzioni. La crisi investirà lo sci, il tennis, la bixe e il ciclismo, sport in cui mancano personnagi vincenti. Per basket e automobilismo si annunciano tempi migliori, ma il futuro è degli sport spettacolo : pallanuoto, volley, golf, hockey su ghiacco e vela.

Oggi il calcio interessa l'87% della gente che segue lo sport : all'incirca 27 milioni di italiani oltre i 15 anni, il 60% di tutta la popolazione, ma la quota è destinata ad aumentare. Ma perché ancora e sempre tanto calcio ? Le radici del calcio, in Italia, sono profonde. Prima è divenuto il rito della domenica, poi si è impossessato del martedì, del mercoledì e del giovedì. L'unico vero rivale del calcio è la formula uno dove il 90% degli appassionati di automobilismo tifa Ferrari, anche se le vittorie sono rare. Secondo le statistiche, il pubblico della F1, circa 5 milioni e mezzo, avrebbe un basso grado di istruzione, insomma sarebbe lo sport dei giovani poveri ; giusto l'opposto dei tifosi della pallavolo che sono ricchi e istruiti.

Vecchio, maschile e non molto istruito è, invece, l'identikit di chi è appassionato di ciclismo e di boxe. È molto femminile il pubblico di sci, atletica leggera e volley. Ma anche il calcio non dispiace alle donne, soprattutto a quelle più giovani.

Solo il 15,3% delle donne si dedica all'attività sportiva contro il 26,9% degli uomini. Le fasce di età più interessate sono quelle tra i 10 e i 19 anni. Uno spettatore di sci su quattro pratica questo sport con continuità, mentre con il nuoto la percentuale sale al 60% : insonna, sono solo 6 milioni gli italiani che giocano a tennis, vanno con gli sci e nuotano abbastanza bene.

Esercizi

A. Riscrivere nel quaderno le seguenti frasi coniugando i verbi tra parentesi al gerundio

  1. (Sbagliare) sbagliando s'impara.
  2. Si era fatto male (correre) correndo in bicicletta.
  3. Mi divertirò (giocare) giocando a pallone.
  4. (correre) correndo il podista ha preso l'equilibrio.
  5. Parleremo (camminare) camminando.
  6. (Salutarmi) salutandomi mi dà una manata sulla spalla.
  7. (Avere) avendo a disposizione solo un'ora, abbiamo visto solo il primo tempo.
  8. (Fare) facendo l'ultimo giro, il ciclista si era accorto di aver preso la volata.
  9. (Uscire) uscendo di casa, ho incontrato mio cugino.
  10. (Allenarsi) allenandomi potremo acquisire più tecnica.

B. Sostituire alle forme fra parentesi gli gerundio del verbo corrispondente.

  1. Piangeva (mentre leggeva) leggendo la lettera.
  2. (Perché aveva letto) avendo letto troppo si era rovinata la vista.
  3. Lavorava molto, (perché doveva) dovendo mantenere la famiglia.
  4. Marco si pettina (e si guarda) guardandosi nello specchio.
  5. Imparo molte cose (quando leggo) leggendo.
  6. (Quando è arrivato) arrivando a casa, si è accorto di aver dimenticato le chiavi.
  7. Il nonno si commuove (quando vede) vedendo i nipotini.
  8. Sono venuto, (con la speranza) sperando di farti piacere.
  9. (Con la promessa) promettendo di non ricadere nello stesso errore, è stato perdonato.
  10. (Siccome era) essendo malato non è potuto partire.
  11. Non posso muovermi ( perché sono) essendo ancora convalescente.
  12. (Mentre si avvicina) avvicinandosi al traguardo, il ciclista si mette a piangere di gioia.
  13. (Quando scriverai) scriverendo a tuo nonno, devi raccontargli la partita di ieri.
  14. (Quando sei partito) partendo in fretta, hai dimenticato i tuoi libri.
  15. (Giocavano e) giocando gridavano tutti insieme.